Alessia – Naturopatia
I ringraziamenti da fare sono tanti e voi siete tanti!Sarebbe bello ringraziarvi uno a uno ma sappiate che in cuor mio ho una gran gratitudine verso tutti voi.
Iniziamo dall’ambiente dove tre anni fa è entrata una certa Alessia ed è uscita ALESSIA !
Un sentito e grande GRAZIE a tutto lo staff NA.ME, a tutti i docenti, insegnanti e compagni di studio, dove sono nate anche belle amicizie. GRAZIE GRAZIE per avermi accompagnata, istruita, illuminata e seguita in questo mio percorso di stravolgimento bellissimo personale. Grazie alle mie colleghe di lavoro, in particolare Sonia e Beatrice che mi hanno dato preziosi consigli sulla realizzazione dell’elaborato finale.
Tre anni sembrano essere passati in fretta, voi tutti siete stati il mio momento di stacco, il momento in cui potevo respirare una boccata di aria sana, buona, pulita e rigenerante. Resterete per me importanti compagni di viaggio dai quali è arrivato il momento di staccarsi, per intraprendere da sola, questo sentiero fatto di profumi, fiori, meditazioni, essenze aromatiche, natura e benessere.
Serena – Naturopatia
Anni fa, ho deciso di iniziare questa scuola con l’intento di diventare naturopata, senza sapere che in realtà avrei fatto io stessa un percorso che mi avrebbe arricchito l’esistenza enormemente. Questi anni in Na.Me. sono stati un vero e proprio viaggio nel mio Io, nel mio vero sé sia attraverso le discipline trattate nelle lezioni sia attraverso i docenti e i compagni di corso che mi hanno permesso di confrontarmi in un ambiente di accoglienza e ascolto. Un’esperienza di apertura a una nuova visione dell’altro, del mondo e della vita.
Se mi chiedessero ” Vorresti ripetere l’esperienza?”, senza ombra di dubbio, a occhi chiusi e con tutto il cuore risponderei “Si”.
Loredana – Naturopatia
Ecco, ci siamo….fra qualche ora termino il mio percorso di formazione con Na.Me., con l’esposizione del mio elaborato finale.
Ho la sensazione che questi tre anni siano volati, ma se guardo cosa mi hanno lasciato dentro mi sembra di aver fatto un percorso molto più lungo. Mi sento e mi vedo più arricchita interiormente, più consapevole, equilibrata, energica, gioiosa. Perché oltre ad aver imparato delle “materie” importanti per la mia e altrui crescita, oltre ad avere avuto dei docenti preparati e pieni di passione per quello che fanno, questi tre anni mi hanno regalato una conoscenza interiore, una connessione con me stessa e con gli altri,che già di per sé sono bel traguardo di vita innanzi tutto.
Ringrazio veramente tutto lo staff Na.Me. per questo tempo passato insieme, per le lezioni, per gli esercizi, per le meditazioni, per le risposte date alle mie domande, per i pranzi condivisi e le chiacchiere insieme….sono felice perché oggi si chiude un ciclo, ma anche dispiaciuta perché i fine settimana non saranno più gli stessi senza le vostre lezioni…..
Grazie Grazie Grazie! Continuate così, c’è bisogno di VOI. – 29 Novembre 2015
Sandra – Naturopatia
Un giorno interrogai lo specchio:
– “Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”
– “Te no di certo – mi rispose – con quelle tre ossa messe in croce!”
– “Dammi un consiglio – gli chiesi avvilita – cosa posso fare per questa mia vita?”
– “Tesorino santo, guardati intorno, ci sono tante cose da fare in questo mondo.
Visto lo stato pietoso in cui versi, i tuoi malanni e tutti quei chili persi, non c’è tempo da
perdere, tirati su, sei caduta in un burrone e la luce non vedi più!
E’ vero, hai preso una bella batosta, ma orsù, mica sei morta!”
– “Ma caro specchio – dissi un po’ incerta – ti sembra da poco questa faccenda?
Con questo trauma tra capo e collo non mi reggo più in piedi, io barcollo!
Le mie ossa scricchiolano e forze non ne ho più, il burrone è troppo alto..io resto quaggiù!”
– “Non fare la sciocca – m’apostrofò lo specchio – togliti dalle spalle questo fardello.
Si viene al mondo per uno scopo, non è facile capirlo ma è qui che inizia il gioco!
Ciò che ci accade non è mai per caso ma piuttosto è il frutto di un pensiero sbagliato.
Io lo so cosa pensi di te stessa: che non vali niente, ecco cosa ti sei messa in testa.
E come conseguenza cosa è successo?
Pensaci bene e troverai il nesso..il tuo scheletro non ti sorregge più, e non puoi
prendertela con nessuno, l’hai voluto tu!
Cambia atteggiamento e abbandona ogni scusa, ritroverai la forza e tanta fiducia,
s’allevierà ogni malanno e le tue ossa ringrazieranno.”
– “E va bene specchio, non sgridarmi più, mi hai convinta, provo a risalire su.
Tu però mi dai una mano?”
– “Io no, ma che scherzi, non devi arrampicarti sugli specchi!
Io me ne sto fermo a guardare, tu fammi vedere cosa sai fare!”
– “Ho capito specchio, mi assumo tutta la responsabilità, mi vorrò più bene e ritroverò la
serenità.
Non diventerò la più bella del reame, ma chi se ne importa…sai che faccio, ricomincio a
studiare!
Ma fammi sbrigare ad uscire da qui, sta passando un treno, lo vedo è già lì!
Sulla porta di un vagone c’è scritto Na.Me., è lì fermo e mi sta ad aspettare…
Ho deciso, lo prendo, e chissà dove andrò…nella prossima puntata ve lo racconterò!
Intanto torno a vivere ed è questo l’importante,
grazie a tutti di cuore e un abbraccio grande grande!”
Lucia – Craniosacrale
“Per me, il percorso di formazione in Biodinamica Craniosacrale, ha rappresentato crescita, evoluzione, trasformazione. Sono una persona diversa, ho una maggiore consapevolezza di ciò che sono e sento, di cosa sono gli altri: esseri complessi e stimolanti. L’incontro con le persone, per me, è diventato un arricchimento, pongo maggiore attenzione a ciò che gli altri dicono e sentono. Ho più capacità empatiche.
Come operatore ho tanti dubbi, ma non vedo l’ora di mettermi alla prova.
Mi sento più a mio agio con ogni tipo di persona, sono più disinvolta.
Sono felice di aver fatto questo percorso, tutte le persone che ho incontrato, nella loro diversità, mi hanno arricchito.
Spero di continuare ad evolvere la mia esperienza nella biodinamica craniosacrale”.
Elisabetta – Craniosacrale
“Con la formazione in biodinamica craniosacrale è cambiato il mio modo di percepire il mondo e me stessa, nel senso che non sento più i confini tra me e fuori di me, anche se allo stesso tempo riesco, paradossalmente, a rispettare i miei confini.
Percepisco più dimensioni della mia esistenza, come se avessi un’interconnessione con più mondi paralleli ed il concetto di spazio e tempo non avessero il significato che ci hanno insegnato.
Mi sento più “ad occhi aperti“, è come se vedessi di più, dentro e fuori di me.
Ho imparato a sfruttare delle risorse che possono trasformare il mio sentire e sono più capace di essere “testimone“.
La Presenza senza giudizio, mi ha aiutata molto terapeuticamente, perché molto del mio malessere dipendeva dai giudizi rivolti a me stessa.
La dimensione dell’essere, mi dà quel distacco necessario ad osservare con quel sorriso interiore che mi permette di percepire che, per quanto assurdo sembri, è tutto al posto giusto.
Ho imparato il senso del “va tutto bene così com’è…” e ho capito che non è il controllo che fa cambiare le cose, è la potenza della presenza”.
Serena – Craniosacrale
“Una scoperta dell’esistenza…Un viaggio senza tempo né spazio, dove la percezione del proprio essere si è fatta sempre più nitida, responsabile e consapevole di se stessa”.
Silvana – Naturopatia
“Ci sono stati molti periodi nella mia vita, durante i quali sentivo con forza la necessità di un cambiamento, di dare una svolta alla mia vita, ma non trovavo riferimenti sicuri, sono stata sempre un po’ diffidente.
In un periodo particolarmente difficile, consigliata da una mia amica, ho incontrato la NaMe.
La NaMe per me non è stata solo una scuola dove ho conseguito l’attestato di Naturopata, ma è stata soprattutto una guida per fare un percorso di crescita interiore, attraverso il quale ho potuto iniziare quel cambiamento al quale aspiravo. La mia vita è cambiata molto in questi anni, in meglio naturalmente.
I docenti scelti per i vari seminari, hanno lasciato in me tracce profonde, ho fatto molte esperienze e imparato tantissimo; adesso il mio percorso evolutivo è più chiaro, ho tanti nuovi amici con i quali mi trovo in sintonia ed un bellissimo attestato di “Naturopata”.
L’unica cosa di cui sono dispiaciuta, data la mia non più giovane età, è di non aver iniziato prima.”
Tatiana – Craniosacrale
“Il mio percorso è iniziato nella totale ignoranza nel campo della biodinamica craniosacrale e di tutto ciò che è la visione olistica della vita.
Sono arrivata al seminario di presentazione con curiosità.
Senza sapere perché, mi sentivo spinta, esclusivamente, da un senso di attrazione.
Per molti seminari mi sono chiesta cosa stavo facendo, perché non riuscivo a percepire nessun movimento e mi sono sentita spesso inadeguata, ma nonostante tutto, una voce dentro di me mi spingeva ad andare avanti.
Quando, finalmente, ho iniziato a sentire, tutto mi è stato più chiaro ed è stato più semplice continuare la formazione.
Questo percorso mi ha portato: consapevolezza, sensibilità, calma, capacità di essere centrata dentro di me, meno emotività e più creatività.
Anche se non so ancora cosa mi ha spinto a fare questo percorso, ma la stessa voce mi dice di continuare ed io mi affido ad essa perché so che un motivo ci sarà…”
Bianca – Craniosacrale
“Mi sento molto diversa da prima di iniziare il corso di biodinamica craniosacrale.
Fin dal primo seminario sono riuscita ad entrare in una parte di me che non avevo mai esplorato, sentivo che c’era, ma mi era ancora sconosciuta.
Ho iniziato a vedere me e il resto del mondo da un altro punto di vista, ad ascoltare molto più profondamente le mie emozioni, cercando di comprenderle e ad accettarle davvero.
Ho capito quanto sia importante il nostro sentire e quanto cambiano i rapporti con gli altri quando ti mostri realmente per come sei.
Ho imparato a stare con i miei disagi, le mie sofferenze e alla fine riuscire a trovare un po’ di pace e amore per me stessa.
Negli ultimi corsi ho provato a togliermi la maschera da brava “ragazza” e “salvatrice”, mi sono riscoperta molto sensibile ed estremamente fragile senza il mio forte guscio. Tutto ciò è diventato una risorsa immensa dentro di me, adesso riesco più facilmente a trovare la quiete in situazioni difficili”.
Stefania – Craniosacrale
“Per me l’inizio è stata una “chiamata”. Non so come altro definirlo.
Ho iniziato la formazione in biodinamica craniosacrale con fiducia e anche con un po’ di entusiasmo, senza avere particolari aspettative.
Avevo solo iniziato ad intuire di cambiare direzione e la mia “missione”, scopo di vita.
Pian piano durante la formazione, si è dispegato un percorso di crescita per me, che mi ha fatto capire tante cose di me stessa, cose che non avevo mai osservato e compreso. Ho iniziato a rendermi conto di avere un corpo e a percepire nuove parti di me, che mi hanno dato più sicurezza nella direzione da seguire. Ho scoperto di avere delle capacità di cui ero ignara.
E’ stato fondamentale esercitare la pratica, un percorso a volte lungo, faticoso, alternato da dubbi ad altri momenti di totale fiducia. Adesso che ho terminato la formazione, penso che sia un punto di partenza, una continua scoperta di me stessa, attraverso il corpo.
Tutto questo mi ha aperto a una visione di nuove possibilità. Un’opportunità di crescita, di evoluzione e di tornare alle mie origini, per andare avanti nel mondo”.
Roberto – Craniosacrale
“Giunto al termine di un percorso “lungo, intenso, denso, importante”, sento che la mia formazione sarà lunga, continua, e la cosa non mi spaventa, perché raramente mi sono trovato a studiare e ad applicare ciò che avevo appreso con così tanta naturalezza, senza sforzo eccessivo, come durante la formazione in biodinamica craniosacrale.
Nonostante i dubbi, le domande e le incertezze, sento che un'”Accensione” è avvenuta, è davvero cambiato qualcosa che in me ha preso forma.
Grazie dal cuore.
“Nessun uomo è un’isola”
Livio – Craniosacrale
“Con la biodinamica craniosacrale è migliorata la mia percezione, l’ascolto verso gli altri; conosco meglio le mie emozioni e come usarle, ho più energia nell’affrontare i problemi”.
Marco – Craniosacrale
“La mia esperienza nella formazione in biodinamica craniosacrale è stata “l’Esperienza“.
Per certi versi, misteriosa, mistica e sicuramente “piena“.
Un’esperienza viva che mi ha riportato a me stesso, con tutte le mie peculiarità.
Non potrei affermare che non mi ha cambiato profondamente, scuotendomi sottilmente fin dalle fondamenta del mio essere.
Quando ho iniziato il mio percorso (data la mia giovane età), non sapevo bene chi ero, dove ero, dove stavo andando, tutto ciò per me, forse in modo non completamente consapevole, mi dava un senso di destabilizzazione.
La cosa più incredibile è che oggi è ancora tutto uguale, ma posso affermare con certezza, chi o cosa sono, qual’è il mio scopo nella vita e dove sto andando. Quello che è cambiato veramente è che non ho più paura.
Credo che soltanto una vita non basti per essere sicuri”.
Barbara – Craniosacrale
“Dalla necessità di fare, alla bellezza dell’ascolto.
Nel lavoro di terapista si è sempre chiamati a fare, ad intervenire, a prendere in mano una situazione.
Questo percorso mi ha aiutata, sempre più, a lasciare andare il bisogno di intervenire, grazie alla scoperta del piacere di “stare“.
Stare nella fiducia che la marea sa cosa fare.
Stare nella bellezza dell’ascolto del movimento dei fluidi.
Stare nella morbidezza dell’apertura all’altro e alla vita.
Ho imparato che stiamo tutti imparando a stare nel mondo e a fluire nella marea, e questo ha aperto il mio cuore alla compassione per la nostra umanità, così divinamente imperfetta”.
Marta – Craniosacrale
“Il grande sviluppo della capacità di auto-ascolto, di percezione della Linea mediana, delle Maree, delle tensioni e liberazioni, che avvengono, prima di tutto, dentro di me, è stato il primo gradino per un profondo cambiamento interiore.
Attraverso la scoperta di come percepirmi fisicamente, visceralmente, energicamente, ho imparato a percepirmi anche spiritualmente.
Questo mi ha permesso di sviluppare la base sicura fisica, percepibile, tangibile, dentro di me, dalla quale partire ed aprirmi alla relazione con l’altro.
Solo avendo contattato tutto questo dentro di me, sono in grado di vedere ed accogliere l’altro, lasciando andare paure e difficoltà.
Sono convinta che questo corso dovrebbe essere una base comune di conoscenza da trasmettere fin dai primi anni di vita a tutti gli esseri umani”.
Martina – Craniosacrale
“Arrivata alla fine del percorso di studi in Biodinamica Craniosacrale, mi sento più aperta, più fiduciosa. Sento di aver iniziato un cammino che in un certo senso mi appartiene di più e i doni che mi ha portato fino a qui, oramai, fanno parte di me”.
Ombretta – Craniosacrale
“Sento di aver incrementato e depositato il senso dello “Stare“. .. Stare nell’ascolto del corpo e delle sue reazioni fisiche ed emotive ….. Stare nell’ascolto dell’altro, nell’interezza, riconoscendolo nella sua situazione senza interferenza, aspettative, giudizi….. Stare nel campo profondo, riconoscendo al di sotto della superficie che tutto è collegato e le situazioni si rispecchiano fuori e dentro di noi in un rimando infinito di suggerimenti e suggestioni……Stare nella presenza, fatta di rispetto e accoglienza……. Stare con quello che c’è. …………….Ho imparato a lasciar andare, soprattutto, le situazioni di difficoltà a cui rimango attaccata”.
Valentina – Craniosacrale
Mi chiamo Valentina e sto frequentando il Modulo 2 della Formazione Triennale in Biodinamica Craniosacrale.
Vorrei raccontare un fatto che mi è accaduto qualche giorno fa…. Sono educatore perinatale e mi occupo di accompagnare le donne nel percorso nascita sia a terra che in acqua.
Tengo un corso di acquaticità per gestanti in una piscina dove l’acqua è molto alta e le donne non toccano; una di loro, fra l’altro, non sa nuotare e ha paura dell’acqua ed io la tranquillizzo infagottandola di tondoludi (tubi di gomma per galleggiare). Svolgo la parte finale della lezione nella piscina dei bebè dove l’acqua arriva a metà’ gamba e lei, anche se tocca, ha comunque paura e ha difficoltà a rilassarsi anche con un tubo sotto la testa ed uno sotto le ginocchia. Allora, per tranquillizzarla, le comunico che, oltre all’uso dei tondoludi, la posso anche sostenere da sotto la schiena e la invito a rilassarsi.
All’inizio è timorosa, gli occhi aperti, poi tutto ad un tratto la vedo allentare, abbandonarsi ….. nel frattempo io, spontaneamente, vado nello spazio della presenza consapevole dell’operatore di biodinamica craniosacrale, torno a me, ai miei fulcri “fluidi” e sento il suo coccige roteare in belle spirali.
Quindi la osservo e vedo che si è totalmente rilassata, quasi assopita, tanto che delicatamente stacco le mani da sotto il sacro e la lascio cullare dall’acqua e dai tondoludi che la sostengono in totale sicurezza.. e da sola continua a riposare sospesa nel bellissimo fluido tiepido che l’avvolge, come se stesse ritornando alla forma fetale…non so bene cosa sia accaduto perché era la prima volta che vivevo un’esperienza del genere ma quello che so è che l’ho dovuta svegliare perché dormiva cullata dall’acqua…